La pittura fiamminga dei secoli XV e XVI

La dicitura pittura fiamminga fa riferimento alla produzione artistica del XV e XVI secolo sviluppata in una regione più vasta delle sole Fiandre, comprendente gli attuali territori del Belgio e dell'Olanda. Si chiama comunque fiamminga perché i centri di maggior propulsione culturale erano collocati nelle Fiandre: Bruges, Gand e Anversa.

Perché la pittura si sviluppa incredibilmente in questo periodo? Le maggiori città fiamminghe, al centro degli scambi commerciali, erano abitate da ricchi mercanti e da importanti banchieri: furono questi nuovi ricchi a commissionare nuove opere d'arte per innalzare il loro stile di vita e comportarsi come aristocratici.

Le caratteristiche principali di questa nuova corrente artistica sono:

  1. Uso dei colori ad olio: già conosciuti dall'antichità e utilizzati sicuramente nel Basso Medioevo, avevano alcuni difetti poiché asciugavano male, rimanendo a lungo appiccicosi, e si scurivano facilmente. I fiamminghi posero rimedio a tutti questi inconvenienti.
  2. Nuovo uso della prospettiva: volevano includere lo spettatore nello spazio della rappresentazione, tramite l'uso di più punti di fuga (tre, quattro) o di una linea dell'orizzonte alta, che fa sembrare l'ambiente "avvolgente" o in procinto di rovesciarsi su chi guarda. Lo spazio è tutt'altro che chiuso e finito, anzi spesso si aprono finestre che fanno intravedere un paesaggio lontano, o possono essere addirittura presenti specchi che raddoppiano l'ambiente, mostrando le spalle dei protagonisti. 
  3. Nuovo uso della luce: la luce dei fiamminghi inoltre non è selettiva, cioè illumina con la stessa attenzione tutto il contenuto. Vengono sfruttate più fonti luminose, che moltiplicano le ombre e i riflessi, permettendo di definire far notare meglio le diverse superfici. 
  4. Attenzione ai dettagli ed ai particolari, rappresentati con grande realismo.
  5. Nuova attenzione ai simboli: tutti gli oggetti del dipinto rappresentano un concetto o un'idea. 
  6. Ritratti con posa di tre quarti. I fiamminghi inventarono un altro modo di visualizzare il personaggio: non di profilo, non frontale, ma a tre quarti, appunto. Questo cambiamento nella rappresentazione del punto di vista permette all'osservatore di cogliere maggiori informazioni della fisionomia di uno stesso volto. 

 

Ecco, a titolo esemplificativo, tre celebri dipinti fiamminghi appartenenti a tre grandi autori di questa stagione della pittura: 

Ritratto di Maria Luisa De Tassis di Van Dick. Clicca sull'immagine per scaricarlo sul tuo computer.

 

Giochi di bambini di Bruegel il Vecchio. Clicca sull'immagine per scaricarlo sul tuo computer.

Il ritratto dei coniugi Arnolfini di Van Eyck, di cui puoi anche vedere il bel video esplicativo.