Insegnare Storia con le nuove tecnologie

a cura di Marcello Meinero

Questa pagina raccoglie alcuni dei più innovativi strumenti online che permettono di insegnare storia in maniera semplice ed appassionante con le nuove tecnologie.

Crediamo che le competenze digitali siano molto importanti per gli studenti della scuola primaria e secondaria e che non riguardino solamente il saper accendere un computer o fare una ricerca su word. Le tecnologie possono aiutare il docente a rendere più dinamico e favoloso il contenuto della propria materia, ma soprattutto possono insegnare agli studenti ad essere più creativi e riflessivi nel loro percorso di apprendimento.

E' infatti fondamentale che siano gli alunni in primis a cimentarsi con gli strumenti multimediali: il docente non deve essere altro che un tutor che li assiste nella comprensione delle nuove tecnologie.

Sulla destra trovi una lista degli articoli più letti, mentre sfogliando la pagina incontrerai tutti i post scritti finora. Se invece vuoi rimanere aggiornato sulle nostre ultime recensioni, puoi cliccare mi piace sulla nostra pagina Facebook (sulla sinistra), aiutandoci così anche a divulgare informazioni che ritieniamo fondamentali per svecchiare la scuola.

 

 

Idee per insegnare su Wikieducator

WikiEducator.org è un sito web dedicato agli educatori che vogliono sviluppare contenuti didattici gratuiti che chiunque può utilizzare, modificare e distribuire.
Il suo utilizzo non è molto friendly, ma per cominciare vi consiglio tre sezioni del portale molto utili:

  • Cluster of interest, dove sono raccolti spunti per argomento 
  • Countries, dove sono visualizzati i progetti e gli educatori iscritti per nazione (l'Italia purtroppo è uno dei fanalini di coda)
  • Initiatives: una lista di tutti i progetti attivati in ordine alfabetico.

Buona navigazione!

 

Come si cita un tweet

Sempre più spesso lo studente di storia che realizza una tesi od una ricerca, necessità di dover citare correttamente una fonte reperita su Twitter. Esiste una regola ben precisa per la citazione di un tweet: si deve citare il vero nome dell'autore e, tra parentesi, il nome utente, se entrambi sono noti e diversi tra loro. Se vi è noto solo il nome utente, citate solamente quello.
Successivamente trascrivete l'intero testo del tweet tra virgolette, senza cambiare la capitalizzazione. Concludete inserendo la data e l'ora del messaggio e il mezzo di pubblicazione (Tweet).

Ecco un esempio:
Meinero, Marcello (meinerovideoweb). “Web Writing: come scrivere una pagina internet http://goo.gl/fb/fXvNP ” 20 marzo 2012, 12:19 p.m. Tweet.

La data e l'ora di un messaggio su Twitter riportano il fuso orario del lettore. I lettori in fusi orari diversi vedono tempi diversi e, a volte, date diverse sullo stesso tweet. La data e l'ora che erano in vigore per lo scrittore del tweet quando è stato redatto non sono dunque note. Pertanto, la data e l'ora visualizzate su Twitter sono solo guide approssimative per i tempi di un tweet. Tuttavia, essi consentono ad un ricercatore di confrontare precisamente i tweet utilizzando come punto d’osservazione il medesimo fuso orario (quello del lettore stesso). 

 

Video Pillole di Storia del 900

Spesso, soprattutto per quanto riguarda la storia del Novecento, mi trovo a dover riassumere argomenti per i miei studenti. Nell'impossibilità di affrontare tutta la storia del secolo breve, mi servo volentieri di video sintetici.

Una bella serie di pillole sull'argomento si trovano su DailyMotion. Eccone uno piuttosto interessante ed avvincente sulla guerra tra Iran e Iraq. Se lo visionate sul sito, troverete di fianco, tra i filmati consigliati, altri video dello stesso genere.


La guerra Iran-Iraq | PILLOLE DI STORIA di BonsaiTV

 

Creare discussioni attorno ad un video con Vialogues

Vialogues è uno strumento utile per creare conversazioni utilizzando come base un video.
Per usarlo occorre attivare un account EdLab, che ha il vantaggio non solo di aprire le porte di Vialogues, ma anche di New Learning Times, un portale sulla didattica con le nuove tecnologie.
Una volta confermato il proprio account (basta seguire il link che vi è stato spedito via mail), si può creare una discussione: tra i vantaggi c’è quello di invitare utenti selezionati, quello di aggiungere commenti e domande ai video ed infine quello di inserire nel proprio sito o condividere (via Facebook o mail) i risultati del nostro lavoro.
Ecco uno splendido video (in inglese) che spiega in 3 minuti le potenzialità di Vialogues: